Addio al giornalista Daniele Pugliese, che ha deciso di agire “sotto assistenza medica” per porre fine alle sue sofferenze.
Il giornalista e scrittore Daniele Pugliese, noto per il suo impegno a favore del diritto di autodeterminazione e delle libertà individuali, ha concluso la sua vita attraverso il suicidio assistito, facendo eco ai principi che ha sempre difeso. La sua morte è avvenuta nella giornata di ieri, mercoledì 7 febbraio.
Una scelta di serenità con il suicidio assistito
Ad annunciare la triste notizia è stata la famiglia di Daniele Pugliese, spiegando che il giornalista “ha posto fine alle sue sofferenze. Ieri 7 febbraio, in Svizzera, sotto assistenza medica, ha compiuto la scelta consapevole di terminare la propria esistenza. Proprio lui che si era sempre battuto per il rispetto della decisioni personali, per il testamento biologico, l’eutanasia“.
Così, all’età di 67 anni, Pugliese ha preso la sua decisione. I parenti lo ricordano citando le sue ultime parole: “Sono molto sereno. Sono convinto di quello che sto facendo e lo faccio per il mio bene. Ricordo con affetto le tante persone amiche e vado via soddisfatto. Fate una festa per ricordarmi, un abbraccio a tutti”.
Secondo quanto riporta Fanpage.it, il giornalista ha scelto la cremazione e la dispersione delle ceneri sulla cima del monte Cristallo a Cortina d’Ampezzo. “La sua preziosa biblioteca oltre all’archivio personale troveranno casa all’Istituto Gramsci di Bologna”, fa sapere la famiglia.
La carriera di Daniele Pugliese
Daniele Pugliese ha lavorato per 25 anni presso il giornale l’Unità e ha fondato l’agenzia di informazione ToscanaNotizie. E’ sempre stato un fervente sostenitore del testamento biologico e dell‘eutanasia, come conferma la sua scelta di fine vita. La sua decisione, infatti, riflette la coerenza con i valori di rispetto per le decisioni personali che ha promosso durante la sua carriera.
Grazie a lui è nata anche l’associazione “Sotto la Mole”, per conservare la memoria della stampa comunista. Pugliese è stato inoltre autore di diversi libri, tra cui ricordiamo: “Sempre più verso Occidente”, “Io la salverò signorina Else”, la raccolta di interviste “Appropriazione indebita”, una biografia di Primo Levi.
Nonostante Daniele Pugliese soffrisse di una malattia che gli provocava un dolore fisico intenso e inarrestabile, negli ultimi anni aveva pubblicato il saggio “Fenomenologia dello spirito delle Higlands. Considerazioni filosofiche sull’alcolismo” del 2019, e il romanzo d’ispirazione mitologica “Skià. La dea dell’ombra rimossa” (2021).